Cosa si intende per fumetto digitale (o webcomic, che dir si voglia)? È un dibattito aperto da anni, almeno da quando i tablet sono divenuti oggetti di uso comune, cui noi di Sbam non ci siamo certamente sottratti. Anzi, l’ultimo numero della nostra rivista digitale lo tratta proprio come tema di cover. Ma dopo tanto discettare, oggi il webcomic è poco più che un mezzo di diffusione alternativo del fumetto tradizionale, un qualcosa che ci permette di leggere le vicende dell’eroe di turno sul video come faremmo sulla carta. Si sono invece un po’ persi per strada quei progetti per rendere le Nuvole Parlanti sempre più interattive, di cui si favoleggiò parecchio all’epoca della nascita dell’iPad. Poi questioni economiche, tecnologiche, ma anche e soprattutto culturali, hanno rallentato drasticamente il fenomeno. Questo lungo preambolo per rendervi subito chiaro perché ha così attirato la nostra attenzione questa piccola realtà editoriale che si è da poco affacciata sugli orizzonti della Nona Arte. Landscape Books ha preso due classici della letteratura, Il Piccolo Principe e – addirittura – l’Odissea, li ha resi a fumetti e ne ha fatto due ebook interattivi rivolti al pubblico più giovane e realizzati secondo gli standard LIA (Libri Italiani Accessibili), tali dunque da essere fruibili anche da chi ha difficoltà sensoriali (dislessici e ipovedenti). Così, sfogliando l’epub, è possibile modificare il testo nei balloon, ingrandendolo, rimpicciolendolo, scegliendo la versione in tutto maiuscolo o in minuscolo, o anche eliminandolo per guardarsi le tavole “pulite”. Ma non solo. Il Piccolo Principe ha infatti anche la possibilità di essere ascoltato anziché letto: avviando la funzione audio, due voci narranti (di attori professionisti) ci leggeranno l’intera storia, dialogando tra loro e creando di fatto una via di mezzo tra un fumetto e un audiolibro. Esperimento molto interessante, pionieristico per certi aspetti, ma che apre nuovi orizzonti (Landscape, guarda caso…) al fumetto digitale e al suo utilizzo in ambiti pedagogici o comunque extra-ludici. La sceneggiatura di Luigi Ferrini segue alla lettera il romanzo originale, mentre i disegni di Martina Mealli sono realizzati in bello stile da “libro di favole”, con colori tenui e gabbia molto regolare, rispettando perfettamente la classica iconografia del personaggio di Antoine De Saint-Exupery. Tutto utile dunque per avvicinare chiunque a quest’opera-simbolo, leggendo un fumetto, ma lasciando egregiamente la sensazione di star leggendo “anche” il romanzo originale.
Niente voci narranti invece per l’Odissea, che pure non manca di una sua originalità: le tavole hanno infatti dei piccoli elementi di animazione, che – per quanto minimali – non potranno non colpire i piccoli lettori. Aspetti tecnici a parte, siamo davanti ad un’opera molto diversa dalla precedente. La trama del poema omerico fa da sfondo a una rivisitazione in chiave umoristica: anche qui leggiamo la “vera” Odissea, ma nella più tradizionale formula della riduzione a fumetti, orchestrata dai testi di Alba Carella e Guido Del Duca. Giorgia Marchetti firma invece i disegni, divertenti, pur se un po’ troppo elettronici e rigidi nelle ombre e nei colori.
I due ebook rappresentano dunque degli esperimenti interessanti e da seguire, da molti diversi punti di vista. Sono disponibili nelle maggiori librerie digitali a € 4,99, formato epub3 fixed layout, compatibili con la maggior parte dei device e leggibili con Adobe Digital Editions 4, Kobo per Android e iBooks.
(Antonio Marangi)