La classifica
A tre settimane circa (giorno più, giorno meno) dalla fine dell’anno ecco qui la classifica delle letture
che mi hanno maggiormente entusiasmato (quindici libri). La posizione in classifica serve unicamente per dare ordine, le opere vanno considerate tutte a pari merito (leggerò altro da qui al 31 dicembre, troverete come sempre le recensioni, non credo sia un gran male se non compariranno in classifica). Auguri di buon anno e di buone letture a tutti voi, sperando che vorrete leggere anche qualcosa di mio.
- Karl Marlantes, Deep River Solferino (la recensione la trovate qui)
- Mario Lodi, Il paese sbagliato Einaudi (la recensione la trovate qui)
- Ken Kesey, A volte una bella pensata Black Coffee (la recensione la trovate qui)
- J.K Rowling, L’Ickabog Salani (la recensione la trovate qui)
- Javier Marìas, Berta Isla Einaudi (la recensione la trovate qui)
- Meyer Levin, Compulsion Adelphi (la recensione la trovate qui)
- Norman Mailer, Il nudo e il morto Einaudi (la recensione la trovate qui)
- Davide Morosinotto, La più grande BUR (la recensione la trovate qui)
- Luigi Santucci, Il velocifero Mondadori (la recensione la trovate qui)
- Eric Metaxas, Bonhoeffer. La vita del teologo che sfidò Hitler Fazi (la recensione la trovate qui)
- Patrick Modiano, Perché tu non ti perda nel quartiere Einaudi (la recensione la trovate qui)
- Olivia Laing, Città sola Il Saggiatore (la recensione la trovate qui)
- Melania G. Mazzucco, Un giorno perfetto Rizzoli (la recensione la trovate qui)
- Georgi Gospodinov, Fisica della malinconia Voland (la recensione la trovate qui)
- Jessica Bruder, Nomadland Clichy (la recensione la trovate qui)