Il principio d’identità
Recensione di “Ferrovie del Messico” di Gian Marco Griffi
“Dopo aver finito di leggere Ferrovie del Messico di Gian Marco Griffi sono andato alla
“Dopo aver finito di leggere Ferrovie del Messico di Gian Marco Griffi sono andato alla
“Il mare non bagna Napoli apparve la prima volta nei Gettoni della Einaudi, con una
A pochi giorni (poche ore ormai) dalla fine dell’anno ecco qui la classifica delle letture
“Quando nel 1937, Céline si appresta a scrivere Bagatelles pour un massacre [recensito in questo blog], il suo curriculum di scrittore già annovera due romanzi capitali, Viaggio al termine della notte e Morte a credito [recensiti anch’essi], ma continua a esercitare la professione medica nel dispensario di Clichy, alla periferia di Parigi. Leggi tutto »Una distruttiva volontà di bellezza
“Un pomeriggio mi trovato a Pensacola – si era dopo la guerra – e per strada mi fermai a guardare la vetrina di una libreria. C’era un libro con una sovraccoperta vistosa intitolato La città e la metropoli. Notai subito il nome dell’autore: John Kerouac. Conoscevo un Jack Kerouac che era stato mio compagno alle scuole superiori e che all’epoca scriveva racconti.
Leggi tutto »Del leggere e dello scrivere
Benvenuti su Il Consigliere Letterario Blog di recensioni e consigli letterari di Paolo Vitaliano Pizzato. Spazio di incontro e confronto con recensioni di libri, trame e approfondimenti. Specchi Ustori è il mio nuovo romanzo, il settimo. Se avrete voglia di leggerlo non dovrete fare altro che scaricarlo. A BREVE DISPONIBILE SUL SITO RECENSIONI Vai all’elenco completo dei libri recensiti: centinaia di recensioni dal 2012 ad oggi a cura del Consigliere Letterario, Paolo Vitaliano Pizzato. Vai AREA PERSONALE LIBRI DA LEGGERE… Leggi tutto »Recensioni, libri da leggere e trame
“Non c’era mai stato niente di paragonabile [in letteratura] al giorno delle nozze della coppia Coupeau, al loro fantastico pellegrinaggio in processione per le strade di Parigi sotto la pioggia, alla loro visita inzaccherata alle sale del Louvre, dove si perdono come nel labirinto di Creta, e al loro arrivo infine, affamati ed esasperati, alla guinguette dove cenano a un tanto a testa, pagando ognuno per sé, e dove noi ci sediamo accanto a loro, in mezzo all’unto e al sudore, e finiamo per abbandonarci, un po’ commossi e un po’ disgustati, alle loro spiritosaggini, alle loro miserabili, grottesche cattiverie. Ho parlato molto del meccanicismo di [Émile] Zola; ma qui c’è davvero, quasi insopportabile, il senso della vita”.
Come una messa a fuoco impossibile, come un’incolmabile divaricazione, come la distanza allo stesso tempo illusoria e terribilmente reale che separa lo sguardo dal miraggio che occhi colmi di desiderio e disperazione hanno creato.
È un viaggio nel cuore dell’uomo, di ogni uomo, e nelle tragedie del suo tempo (la catastrofe immane della Grande Guerra, l’America post bellica, già sedotta e consumata dal cancro della massificazione produttiva e consumistica, i soprusi e gli orrori delle politiche coloniali e l’abiezione dei loro alfieri e fantocci, il degrado e la miseria morale dell’egoismo dei poveri, degli ultimi, che ciechi e sordi alla pietà guardano alla finzione del buon nome, al miraggio della rispettabilità sociale come al più prezioso dei tesori, sacrificando a questa chimera finanche la loro ultima scintilla di umanità) quello che Louis-Ferdinand Céline compie nel suo lavoro letterario più noto, quel Viaggio al termine della notte che lo impose all’attenzione del pubblico e della critica come lo scrittore più talentuoso e dirompente del Novecento. Leggi tutto »Au bout de l’homme
Lacerante come solo la sincerità priva di compromessi sa essere. Louis-Ferdinand Céline è un romanziere che non permette equidistanza, indifferenza. La sua prosa ti trascina con sé, irresistibile come il mugghiare di acque prossime a rovesciarsi in una cascata, e ti porta ad amare incondizionatamente l’autore oppure a odiarlo senza pietà. È forse lo scrittore cui devo di più. Guardare la vita con gli occhi di Céline, misurarla con il suo metro, è un atto di coraggio, trascende la comune esperienza estetica per farsi carne e sangue. Leggi tutto »Destouches, medico dei poveri