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Biografie e Autobiografie

Recensioni di libri di genere biografico e autobiografico a cura de “Il Consigliere Letterario”.

Un socratico azzardo cubano

Recensione di “Paradiso” di José Lezama Lima

José Lezama Lima, Paradiso, Einaudi

«Sentivo mia nonna e mia madre parlare incessantemente del ricordo familiare. Parlavano, insieme agli altri familiari, degli anni di esilio a Jacksonville, rievocavano le lotterie per raccogliere fondi per l’indipendenza, le visite di Martí che era l’amico di mio nonno […]. I miei anni all’università di La Habana, nei giorni in cui si rappresentava un’epica giovanile contro il tirannucolo Machado, il paese afflitto a morte, il terrore, gli scomparsi, la miseria titanica. Leggi tutto »Un socratico azzardo cubano

Il santo pagano

Recensione di “Vita di Apollonio di Tiana” di Filostrato

Filostrato, Vita di Apollonio di Tiana, Adelphi

“I devoti di Pitagora di Samo dicono che non era nativo della Ionia, ma era stato un tempo Euforbo a Troia ed era rivissuto dopo la morte, avvenuta secondo il racconto di Omero. E narrano che egli rifiutava vestimenti tratti da animali morti, e che per mantenersi puro si asteneva da ogni cibo che avesse avuto vita e dai sacrifici […]. Apollonio osservò principi affini a questi, e in questo modo ancora più divino di Pitagora seppe accostarsi alla sapienza e sollevarsi al di sopra dei tiranni: ma benché sia vissuto in tempi non remoti né troppo recenti, gli uomini non lo conoscono ancora per la vera sapienza, che esercitò da filosofo e secondo virtù.


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Il tempo della rivoluzione

Recensione de “Il tempo del padre” di Li Kunwu e Philippe Ôtié

Li Kunwu, Philippe Ôtié, Una vita cinese - Il tempo del padre, Add Editore
Li Kunwu, Philippe Ôtié, Una vita cinese – Il tempo del padre, Add Editore

Come capita spesso, è difficile dare giudizi precisi ed obiettivi su determinate epoche storiche o su quegli avvenimenti che in un qualsiasi modo riguardino le idee politiche contemporanee. Uno di questi casi è certamente l’epoca della Cina di Mao Zedong. Questa eccellente autobiografia a fumetti, pregevole saggio di graphic journalism, può aiutare: la vita di un cinese cresciuto proprio negli anni del regime di Mao e che ne ha vissuto tutto il percorso e le conseguenze nei decenni successivi, fino ad oggi. Leggi tutto »Il tempo della rivoluzione

La pubertà letteraria di Arturo

Recensione di “La strada per Los Angeles” di John Fante

John Fante, La strada per Los Angeles, Einaudi
John Fante, La strada per Los Angeles, Einaudi

“Non si capisce John Fante se non lo si legge alla luce dell’italoamericanità. Ma lo si capisce ancor meno se si assume l’elemento etnico come esclusivo, se si considera l’intera sua opera, ribollente distillato autobiografico, all’interno del paradigma etnico-familiare. In realtà, l’italoamericanità di John Fante […] si situa un passo avanti rispetto alla personalità della maggior parte degli altri scrittori italoamericani a lui coevi […], giacché non si risolve nella semplicità di una scelta tematica […] ma si complica e si arricchisce nel confronto con modelli letterari alti e aggiornati, e non si dà al di fuori di una ostinata, coraggiosa ricerca di stile”. Leggi tutto »La pubertà letteraria di Arturo

Fummo sconfitti e fummo vincitori

Recensione di “Confesso che ho vissuto” di Pablo Neruda

Pablo Neruda, Confesso che ho vissuto, Einaudi
Pablo Neruda, Confesso che ho vissuto, Einaudi

“… Tutto quello che vuole, sissignore, ma sono le parole che cantano, che salgono e scendono… Mi inchino dinanzi a loro… Le amo, mi ci aggrappo, le inseguo, le mordo, le frantumo… Amo tanto le parole… Quelle inaspettate… Quelle che si aspettano golosamente, si spiano, finché a un tratto cadono… Vocaboli amati… Brillano come pietre preziose, saltano come pesci d’argento, sono spuma, filo, metallo rugiada… Inseguo alcune prole… Sono tanto belle che le voglio mettere tutte nella mia poesia… […]. Leggi tutto »Fummo sconfitti e fummo vincitori

Vernichtungslager

Recensione di “La lista di Schindler” di Thomas Keneally

Thomas Keneally, La lista di Schindler, Fassinelli
Thomas Keneally, La lista di Schindler, Frassinelli

“Schindler scoprì attraverso le sue fonti che le camere a gas di Belzec erano state completate nel marzo di quell’anno sotto la supervisione di una ditta di Amburgo e di ingegneri delle SS provenienti da Oranienburg. Stando alla testimonianza di Bachner, le camere a gas potevano sostenere tremila uccisioni giornaliere. Erano in fase di costruzione dei forni crematori, per timore che gli antiquati sistemi di eliminazione dei cadaveri ponessero un freno ai nuovi metodi di sterminio.


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La fedeltà consegnata alla letteratura

Recensione di “Una storia di amore e di tenebra” di Amos Oz

Amos Oz, Una storia di amore e di tenebra, Feltrinelli
Amos Oz, Una storia di amore e di tenebra, Feltrinelli

“Lo squallore che assediava la vita dei miei genitori. Il debole odore di colla fatta in casa misto a quello di pesce in salamoia che accompagnava sempre i coniugi Krokmal, gli aggiustatori di giocattoli e medici di bambole. La tinta bruna […] della casa della maestra Zelda, la credenza di formica spelata. E la casa dello scrittore signor Zarchi malato di cuore, la cui moglie Ester soffriva di emicranie.Leggi tutto »La fedeltà consegnata alla letteratura

Häftling 174.517

Recensione di “Se questo è un uomo” di Primo Levi

Primo Levi, Se questo è un uomo, Einaudi
Primo Levi, Se questo è un uomo, Einaudi

“Per mia fortuna, sono stato deportato ad Auschwitz solo nel 1944, e cioè dopo che il governo tedesco, data la crescente scarsità di manodopera, aveva stabilito di allungare la vita media dei prigionieri da eliminarsi, concedendo sensibili miglioramenti nel tenore di vita e sospendendo temporaneamente le uccisioni ad arbitrio dei singoli. Perciò questo mio libro, in fatto di particolari atroci, non aggiunge nulla a quanto è ormai noto ai lettori di tutto il mondo sull’inquietante argomento dei campi di distruzione.Leggi tutto »Häftling 174.517

La spietata invadenza del mondo

Recensione di “Homer & Langley” di E.L. Doctorow

E.L. Doctorow, Homer & Langley, Mondadori
E.L. Doctorow, Homer & Langley, Mondadori

La disposofobia, disturbo ossessivo-compulsivo che spinge chi ne è affetto ad accumulare oggetti di ogni tipo (il più delle volte completamente inutili) senza più riuscire a disfarsene, è noto anche con un altro nome, un termine che non ha nulla a che fare con la fredda esattezza della nomenclatura medica ed è carico di quel fascino sottile, di quella forza quasi ipnotica di attrazione e coinvolgimento che sono proprie delle storie non comuni, degli eventi eccezionali, di quei fatti straordinari e unici che sconvolgono l’ordine della realtà al punto da superarla, germogliando oltre essa in forma d’aneddoto, cristallizzandosi come memoria condivisa, patrimonio, eredità: sindrome dei fratelli Collyer.Leggi tutto »La spietata invadenza del mondo

Orbite eccentriche in una genealogia di mostri

Recensione di “Lieto fine” di Edward St Aubyn

Edward St Aubyn, Lieto fine, Neri Pozza
Edward St Aubyn, Lieto fine, Neri Pozza

“Bisogna ‘celebrare la vita’: ricchi premi e cotillon! Tutte quelle chiacchiere del tipo: ha lottato fino all’ultimo, ma io so quanto gli è costato… Insomma, raccontare il percorso di un’esistenza e metterlo in prospettiva. Bada bene, non dico che non sia commovente. In questi ultimi giorni ho notato un effetto quasi sinfonico. E orrore in quantità industriali, naturalmente.Leggi tutto »Orbite eccentriche in una genealogia di mostri