Perduto. Nella vita, nel mondo
Recensione di “O Lost” di Thomas Clayton Wolfe
“Questo libro, nella mia stima, è lungo tra le 250.000 e le 380.000 parole […]. Ma credo non sia corretto dare per scontato che un libro molto lungo sia un libro troppo lungo […]. Non ho mai chiamato questo libro romanzo. Per me è un libro uguale a quello che ogni uomo può avere in sé. È un libro fatto della mia vita e rappresenta la mia visione dell’esistenza fino al ventesimo anno di età”. A leggere questo biglietto, che accompagna un’opera torrenziale, titanica nell’elaborazione come nel risultato finale, convulsa, generosa, colorata e confusa come un sogno, elettrizzante e geniale, è Maxwell Perkins, editor della blasonata e prestigiosa Scribner’s Sons.