“Perché noi portiamo il fuoco”
Recensione de “La strada” di Cormac McCarthy
Che cosa resta all’uomo quando a morire è il mondo? Che cosa resta di un uomo, di tutti gli uomini, quando ogni altro esistere si è spento? Che cosa significa aprire gli occhi, respirare, lottare in uno scenario di cenere e polvere assalito dal buio, frustato dal gelo, spazzato d’aghi di pioggia? Che senso hanno un padre e un figlio, e l’amore incondizionato che lega l’uno all’altro, in un terra derubata di compassione, strappata alla vita, selvaggia, regredita a una primordiale condizione di ferinità?