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Recensioni

Recensioni di libri a cura de “Il Consigliere Letterario”, Paolo Vitaliano Pizzato.

Cerca l’autore, il genere o il tema di tuo interesse, sono disponibili centinaia di recensioni.

L’oro e la morte

Recensione di “Il commissario” di Sven Hassel

recensione - Sven Hassel - Il commissario
Sven Hassel, Il commissario, BUR

L’orrore mutato in comicità, la paura che si dissolve in un ghigno, la realtà vestita d’assurdo, così strettamente aggrovigliata a situazioni improbabili, assurde e folli da perdere qualsiasi somiglianza con il vero, con tutto ciò che ha qualche probabilità di accadere.
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La misura del coinvolgimento

Recensione di “Il console onorario” di Graham Greene

recensione - Greham Greene- Il console onorario
Graham Greene, Il console onorario, Mondadori

A distinguere le categorie letterarie di dramma e commedia può essere una robusta linea di confine oppure qualcosa di decisamente più sfumato, labile e poroso, qualcosa che ha molto a che fare con lo stile di scrittura, il ritmo della narrazione, il tono dei dialoghi, la costruzione dei personaggi.
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Bober lo sconfitto e Frank l’ebreo

Recensione di “Il commesso” di Bernard Malamud

Bernard Malamud, Il commesso, Minimum Fax

“Appena Bernard Malamud seppe di aver vinto il National Book Award si mise in strada e passeggiò a lungo. Camminò per le vie che conosceva e proseguì per alcuni isolati sperduti, quando sentì di essere stanco si inoltrò in un parco pubblico. Si sedette su una panchina, era quasi sera e ci pensò su.
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Verso la fine

Recensione di “L’amore molesto” di Elena Ferrante

Elena Ferrante, L’amore molesto, e/o

L’attrazione che muta in repulsione, il desiderio che si fa disgusto, il corpo che sembra perdere ogni bellezza, ogni armonia, ogni incanto, per ridursi ai suoi elementi primi, alla carne grigia e inerte insultata dal tempo, al moltiplicarsi delle sue imperfezioni, a quell’anonimato replicato in milioni di volti, gambe, mani, busti, fianchi cui inutilmente si tenta di fuggire attraverso il seducente miraggio della biancheria intima più costosa e raffinata, o nascondendosi nella rassodante illusorietà di creme per la pelle, o ancora trasformando se stessi in qualcosa d’altro immergendosi nello stregato calderone del belletto, dove senza sosta bollono gli ingredienti di una seduzione nata vecchia: le mille e mille sfumature del rossetto, i colori posticci del fard, le scale di intensità del pallore regalate dalla cipria.Leggi tutto »Verso la fine

Il mondo piccolo e l’imperturbabile Phileas Fogg

Recensione di “Il giro del mondo in 80 giorni” di Jules Verne

Jules Verne, Il giro del mondo in 80 giorni, DeAgostini

Può l’innovazione tecnologica rimpicciolire il nostro pianeta? Certamente sì, dal momento che, pur restando, oggi come ieri, identiche le distanze tra un luogo e un altro del globo, mezzi di trasporto di volta in volta più veloci ed efficienti permettono di compiere ogni sorta di viaggio in tempi sempre più ridotti. Se dunque al principio del Novecento a dividere Europa e America era una estenuante traversata oceanica di settimane, ai giorni nostri l’attraversamento dell’Oceano Atlantico non è questione che di qualche ora d’aereo.Leggi tutto »Il mondo piccolo e l’imperturbabile Phileas Fogg

La Perla più rara, la Perla più scura

Recensione di “La lettera scarlatta” di Nathaniel Hawthorne

Nathaniel Hawthorne, La lettera scarlatta, BUR

“Ciò che Hawthorne imparò negli anni di solitudine, trascorsi fra gli specchi di una stanza, non si riduce soltanto alle metafore del ghiaccio e del fuoco. Da quello sfondo provengono anche le trame dei suoi racconti; poco a poco si venne anche presentando un individuo orgoglioso che si era autoescluso dal contesto sociale e che pure soffriva le pene della solitudine. Le sue storie riflettevano la tensione conflittuale fra istinti e convinzioni puramente razionali […].Leggi tutto »La Perla più rara, la Perla più scura

Prima del principio

Recensione di “Piramide” di Henning Mankell

Henning Mankell, Piramide, Feltrinelli

“Solo dopo aver scritto l’ottavo e ultimo romanzo della serie di Kurt Wallander ho capito quale sottotitolo avevo sempre cercato, senza mai trovarlo. Quando tutto era finito, o quasi, ho capito che il sottotitolo della serie doveva essere I romanzi dell’inquietudine svedese. Avrei dovuto trovarlo prima. Questi romanzi, in fondo, pur nella loro varietà, hanno sempre girato intorno a un unico tema: che cosa è successo negli anni novanta allo Stato di diritto?Leggi tutto »Prima del principio

Tre fratelli allo specchio

Recensione di “Gli altri” di Margaret Peterson Haddix

Margaret Peterson Haddix, Gli altri, HarperCollins

Cosa ha a che fare il rapimento di tre bambini (il più grande ha solo dodici anni) in Arizona con la vita di una famiglia che abita in Ohio? Nulla, verrebbe da dire, se non fosse che le persone rapite, due maschi, Chess e Finn (il maggiore e il minore) e la loro sorella, Emma, si chiamano esattamente come i tre fratelli dell’Ohio. Né le somiglianze finiscono qui, perché chi è scomparso è anche nato esattamente lo stesso giorno in cui ha visto la luce il terzetto dell’Ohio. Tre nomi identici, tre età identiche, tre date di nascita identiche. Una coincidenza?Leggi tutto »Tre fratelli allo specchio

Napoleone si ritira da Mosca

Recensione di “La mia Africa” di Karen Blixen

Karen Blixen, la mia Africa, Feltrinelli

“Quando ripenso ai miei ultimi mesi in Africa, mi sembra che le cose inanimate fossero consapevoli della mia partenza molto prima di me. Le colline, le foreste, le pianure e i fiumi. Tutto sapeva che ci dovevamo separare. Allorché cominciai a venire a patti col destino iniziando le trattative per la vendita della fattoria, l’atteggiamento del paesaggio verso di me cambiò.Leggi tutto »Napoleone si ritira da Mosca