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Recensioni

Recensioni di libri a cura de “Il Consigliere Letterario”, Paolo Vitaliano Pizzato.

Cerca l’autore, il genere o il tema di tuo interesse, sono disponibili centinaia di recensioni.

Paperopoli, BillGheiz e l’aspirapolvere

Recensione di “Il mondo deve sapere” di Michela Murgia

Michela Murgia, Il mondo deve sapere, Einaudi

A un posto che potrebbe essere ovunque è legittimo dare un nome di fantasia, e se si tratta di un luogo di lavoro nel quale a dominare incontrastati non sono la sacralità del produrre né l’imperativo categorico del guadagno ma l’arte sottilissima della manipolazione psicologica e del raggiro affabulatorio (finalizzati entrambi, va da sé, da un a parte allo sfruttamento intensivo delle “risorse umane” – e le virgolette, quasi superfluo sottolinearlo, sono più che d’obbligo – e dall’altra al raggiungimento di vertiginosi picchi di vendita, e dunque in ultima analisi al successo economico, al già citato e famigerato guadagno, certo, ma ottenuto come?) allora la più spigliata creatività deve applicarsi non solo ai luoghi, ma anche a coloro che li popolano, e persino a ciò che fanno, alle cose di cui si occupano.

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Un’odissea oltre l’Olocausto

Recensione di “Il pane del ritorno” di Franca Cancogni

Franca Cancogni, Il pane del ritorno, Bompiani

Per chi nasce ebreo è perversa fortuna avere un’unica misura della sofferenza. Per chi è figlio d’Israele alla sommità, così come alla base del proprio dolore, della propria deriva esistenziale, sembra non esserci altro che l’inumano sterminio della Shoah, l’Olocausto, il genocidio nazista. Per coloro che discendono da Abramo non pare possibile immaginare altra strada percorribile oltre quella che ha condotto milioni di persone ai cancelli dei campi di sterminio.

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Sorella morte

Recensione di “Le vergini suicide” di Jeffrey Eugenides

Jeffrey Eugenides, Le vergini suicide, Mondadori

Cinque sorelle, cinque adolescenti che scelgono di darsi la morte, di spezzare la trama quasi invisibile delle loro esistenze in un’estate in apparenza identica a tutte le altre, nel caldo opprimente di un mese di giugno segnato dall’invasione fragile delle crisope, insetti la cui vita si esaurisce in ventiquattr’ore.

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Naturgemälde

Recensione di “L’invenzione della natura” di Andrea Wulf

Andrea Wulf, L’invenzione della natura. Le avventure di Alexander von Humboldt, l’eroe perduto della scienza, Luiss University Press

“Descritto dai suoi contemporanei come l’uomo più famoso al mondo dopo Napoleone […] Humboldt influenzò molti dei più grandi pensatori, artisti e scienziati del suo tempo. Thomas Jefferson lo considerava tra i principali artefici della ‘bellezza’ della sua epoca. Charles Darwin scrisse che ‘niente mi ha mai infervorato tanto come la lettura di Personal Narrative di Humboldt’, affermando che senza di lui non si sarebbe mai imbarcato sul Beagle, né avrebbe mai concepito Origin of Species. Sia William Wordsworth che Samuel Taylor Coleridge fecero propria nei loro componimenti poetici la concezione humboldtiana della natura.

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Ciò che eravamo

Recensione di “Il dio di Roserio” di Giovanni Testori

Giovanni Testori, Il dio di Roserio, Mondadori

La Milano che Giovanni Testori racconta nel suo bellissimo romanzo Il dio di Roserio (Mondadori) è un luogo dimenticato. Un teatro di posa allo stesso tempo anonimo e familiare dove si muovono uomini e donne dai volti esausti di fatica, con gli occhi limpidi colmi di risolutezza; le loro emozioni hanno una sorta di primitiva purezza e fremono nei gesti e nelle parole come i corpi degli amanti avvinghiati nelle incolte distese di verde delle periferie; la loro umanità è sincera, tanto nella nobiltà del sacrificio quanto nella spirale del vizio.

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Lo straccivendolo e il Quarto Reich fantasma

Recensione di “La scomparsa di Josef Mengele” di Olivier Guez

Olivier Guez, La scomparsa di Josef Mengele, Neri Pozza

Una salvezza ottenuta nell’anonimato, anzi peggio, un naufragio evitato grazie a una menzogna, all’umiliazione di una falsa identità, alla vergogna di un passato inventato al solo fine di coprire trascorsi reali, anni vissuti nella gloria, nell’ebrezza di un’onnipotenza quasi divina, nella realizzazione di un destino grandioso: essere il padre di una nuova razza, la razza perfetta dei dominatori del mondo. È l’estate del 1949, e quel che resta dell’ingegnere genetico Josef Mengele, giunto assieme a migliaia d’altri reietti in Argentina dopo il collasso del regime hitleriano, è un documento della Croce Rossa Internazionale a nome di Helmut Gregor.

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… a conoscere il ghiaccio

Recensione di “I racconti di Kolyma” di Varlam Salamov

Varlam Salamov, I racconti di Kolyma, Einaudi

Kolyma, Siberia. Una terra spoglia, coperta dai ghiacci per undici mesi l’anno, dove la temperatura arriva a toccare anche i sessanta gradi sotto zero e lo sputo gela in aria. È qui che negli anni più bui dello stalinismo vengono deportate decine di migliaia di persone, chiuse in campi di lavoro che in nulla differiscono dai lager nazisti e sfruttate in ogni modo possibile per disboscare, costruire strade, estrarre minerali (oro soprattutto) dai giacimenti.

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Il piatto del potere

Recensione di “Il Paese dell’alcol” di Mo Yan

Mo Yan, Il Paese dell’alcol, Einaudi

“Cari studenti, non so se avete riflettuto sul fatto che a seguito del rapido sviluppo indotto dalle quattro modernizzazioni e del continuo aumento del tenore di vita della popolazione non si mangia più semplicemente per nutrirsi: il cibo è diventato un piacere estetico. Perciò, la cucina non è più una semplice tecnica, ma una vera e propria arte.

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Il romanzo della psicanalisi

Recensione di “Le passioni della mente” di Irving Stone

Irving Stone, le passioni della mente, Corbaccio

L’accuratezza della ricerca e la precisione della ricostruzione storica da una parte; la pulita scelta stilistica, che segue diligente il dettato di una ricercata semplicità dall’altra: queste le fondamenta sulle quali poggia Le passioni della mente, biografia romanzata di Sigmund Freud scritta da Irving Stone.

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