Vai al contenuto
Home » Recensioni » Pagina 35

Recensioni

Recensioni di libri a cura de “Il Consigliere Letterario”, Paolo Vitaliano Pizzato.

Cerca l’autore, il genere o il tema di tuo interesse, sono disponibili centinaia di recensioni.

Ragione e fede sotto il cielo di Dio

Recensione di “Itinerario dell’anima a Dio” di San Bonaventura da Bagnoregio

San Bonaventura da Bagnoregio, Itinerario dell’anima a Dio, Bompiani

“Boezio si era proposto di tradurre in latino l’intera opera di Platone e di Aristotele e di mostrare la sostanziale concordanza del loro pensiero, ma è noto che egli non riuscì a portare avanti questo programma. Nulla ci è pervenuto delle sue eventuali traduzioni di Platone e, per quanto riguarda le traduzioni aristoteliche, ci sono giunte soltanto quelle delle Categorie e del De Interpretatione […]. Leggi tutto »Ragione e fede sotto il cielo di Dio

Il racconto dell’indicibile

Recensione di “Vedi alla voce: amore” di David Grossman

David Grossman, Vedi alla voce: amore, Einaudi

“Si può scrivere un libro per molti motivi: per divertimento o per soldi, per gioia o per noia, per consolare se stessi o per consolare l’altro (il lettore). Si può scrivere – e non c’è nulla di male – per mestiere; i libri scritti per mestiere aumentano sempre più col crescere dell’industria culturale. Pochi sono i libri che l’autore scrive per necessità: per una propria ineliminabile necessità e sono i libri che restano, in genere […].


Leggi tutto »Il racconto dell’indicibile

Il più pericoloso dei crinali

Recensione di “Tutti i racconti” di Katherine Mansfield

Katherine Mansfield, Tutti i racconti, Adelphi

Nell’immagine restituita dallo specchio la verità di sé; nelle silenziose urla dei pensieri più segreti tutto quel che è essenziale, che identifica, che contraddistingue; nel muto inseguirsi degli sguardi, nel balbettio di gesti abbozzati e subito interrotti, il goffo respirare dello spirito; nell’ombra di giorni che, circondati d’indifferenza, senza sosta nascono e muoiono, l’affannarsi della vita.


Leggi tutto »Il più pericoloso dei crinali

Tutto ciò che semplicemente è

Recensione di “Biografia – Un gioco scenico” di Max Frisch

Max Frisch, Biografia – Un gioco scenico, Feltrinelli

Lo sconfinato universo delle possibilità – dalle più grandi e significative a quelle in apparentemente senza importanza, che si adottano o si scartano quasi senza rendersene conto – racchiuso nello spazio finito (ma sempre cangiante) di un palcoscenico; e al centro, allo stesso tempo soggetto e oggetto dello spettacolo che sta per andare in scena, una vita vissuta e colui che, scegliendo passo dopo passo, decidendo, prendendo una direzione in luogo di un’altra, l’ha resa tale, disegnando assieme a essa se stesso, definendosi come persona, identificandosi in ogni scelta.


Leggi tutto »Tutto ciò che semplicemente è

Suggestio falsi

Recensione di “Processo a Galileo” di Giorgio de Santillana

Giorgio de Santillana, Processo a Galileo, Mondadori

“Questo studio fu impostato a suo tempo come semplice premessa a una edizione critica del Massimi Sistemi nella traduzione inglese secentesca del Salusbury. Via via, però, che tentavo di rintracciare il profilo di quella vicenda giudiziaria che si erge all’orizzonte dei tempi moderni mi rendevo conto di quanto esso apparisse incerto e mutevole; e mi fu meraviglia notare come anche ciò che era stato messo in chiaro dalla scrupolosa storiografia dell’Ottocento si fosse nuovamente ricoperto di nubi […].


Leggi tutto »Suggestio falsi

Teresa, Antigone e Abisag

Recensione di “La zia Tula” di Miguel de Unamuno

Miguel de Unamuno, La zia Tula, Marchese Editore

«I miei fratelli mi aiutavano in tutti i modi a servire Dio. Sebbene sentissi grande affetto per essi ed essi per me, ve n’era uno quasi della mia età che io preferivo. Ci riunivamo per leggere insieme la vita dei santi…» […]. Prima di terminare questo prologo ci sia permesso di fare un’altra osservazione che a qualcuno potrà sembrare una sottigliezza di linguistica e di filologia e che, invece, è di psicologia. Ma la psicologia è qualcosa di più della linguistica e della filologia?


Leggi tutto »Teresa, Antigone e Abisag

Il gelido inverno del Maine

Recensione di “I ragazzi Burgess” di Elizabeth Strout

Elizabeth Strout, I ragazzi Burgess, Fazi Editore

Il successo professionale e l’armonia familiare non sono che maschere, finzioni, artifici; l’autorevolezza costruita ad arte e la studiata sicurezza di sé dozzinali trucchi da artista di strada, maldestri scongiuri e incongrue formule magiche utili forse a tenere lontana la verità, a ignorare la spietata realtà dei fatti, ma del tutto inconsistenti quando in gioco ci sono le persone e la loro salvezza.


Leggi tutto »Il gelido inverno del Maine

La cavalletta non si alzerà più

Recensione di “La svastica sul sole” di Philip K. Dick

Philip K. Dick, La svastica sul sole, Fanucci Editore

Philip Dick aveva solo dodici anni quando, nel 1942, uscì nei cinema americani Prelude to War, la prima puntata della serie di documentari di propaganda bellica Why We Fight. Produttore della serie era il grande regista Frank Capra, che ne diresse personalmente la maggior parte. In quel periodo, Dick viveva a Berkeley, in California, e fu testimone del clima d’isteria collettiva che si diffuse nello Stato dopo Pearl Harbor […]. Non è certo se Dick avesse in mente il film di Capra quando concepì L’uomo nell’alto castello [titolo originale del romanzo poi diventato La svastica sul sole], ma la sua esperienza degli anni di guerra senza dubbio gli tornò utile.

Leggi tutto »La cavalletta non si alzerà più

Le stanze dei rimpianti

Recensione di “Allontanarsi. La Saga dei Cazalet IV” di Elizabeth Jane Howard

Elizabeth Jane Howard, Allontanarsi, Fazi Editore

La fine della guerra è lo spalancarsi di un baratro che d’improvviso inghiotte tutto quanto il conflitto aveva lasciato in sospeso. L’Inghilterra, l’orgogliosa nazione capace di piegare la Germania hitleriana, è un Paese in ginocchio, che fatica a riprendersi, e malgrado abbia più di una ragione per gioire manca della forza necessaria per farlo.


Leggi tutto »Le stanze dei rimpianti

Rinascere, forse

Recensione di “Un mese in campagna” di James Lloyd Carr

James Lloyd Carr, Un mese in campagna, Fazi Editore

La guerra e l’orrore da una parte; il suo ossessivo ricordo e il tentativo di sfuggirgli dall’altra. E nel mezzo, l’intervallo quasi miracoloso di un’estate, il placido splendore della campagna inglese, la maestà silenziosa di una chiesa, la scoperta delle vite degli altri, chiuse nel cerchio imperfetto e solidale di un minuscolo, sonnolento villaggio, il richiamo dei secoli trascorsi, che respira in un affresco del quattordicesimo secolo da riportare alla luce, e infine l’amore, che un incontro improvviso risveglia.


Leggi tutto »Rinascere, forse