Vai al contenuto
Home » Recensioni » Pagina 40

Recensioni

Recensioni di libri a cura de “Il Consigliere Letterario”, Paolo Vitaliano Pizzato.

Cerca l’autore, il genere o il tema di tuo interesse, sono disponibili centinaia di recensioni.

La libbra ingannatrice

Recensione di “Il mercante di Venezia” di William Shakespeare

William Shakespeare, Il mercante di Venezia, Garzanti
William Shakespeare, Il mercante di Venezia, Garzanti

“Un ebreo non ha occhi? Un ebreo non ha mani, membra, sensi, affetti, passioni? Non si nutre dello stesso cibo, non è ferito dalle stesse armi, non va soggetto alle stesse malattie, non si guarisce cogli stessi mezzi? Non ha il freddo dello stesso inverno e il caldo della stessa estate d’un cristiano? Se ci pungete, non sanguiniamo? Se ci fate il solletico, non ridiamo? Se ci avvelenate, non moriamo? E se ci offendete, non dobbiamo vendicarci? Se siamo uguali a voi in tutto, anche in questo dobbiamo somigliarvi.Leggi tutto »La libbra ingannatrice

Chi ha fame ha diritto; chi vota regna

Recensione di “I miserabili” di Victor Hugo

Victor Hugo, I miserabili, Newton Compton
Victor Hugo, I miserabili, Newton Compton

“[…] il 3 aprile 1862 Les Misérables fa la sua comparsa nelle librerie parigine, al prezzo di dodici franchi, preceduto da un eccezionale battage pubblicitario. Nel pomeriggio dello stesso giorno ne sono stati venduti – letteralmente contesi dai lettori – quasi quattromila esemplari. Si ricorre a riffe e a collette pur di procurarsi una copia; si organizzano giochi a premi, estrazioni a sorte, rappresentazioni di marionette e ombre cinesi, tableaux vivants, pantomime. Jean Valjean, Fantine, Cosette, Marius, Javert, Gavroche, i Thénardier, monsignor Bievenue sembrano uscire di prepotenza dalle pagine del libro facendosi di carne e di sangue. Leggi tutto »Chi ha fame ha diritto; chi vota regna

Sulla scivolosa scacchiera del caso

Recensione di “L’uomo che sorrideva” di Henning Mankell

Henning Mankell, L'uomo che sorrideva, Marsilio
Henning Mankell, L’uomo che sorrideva, Marsilio

Il tormento e l’angoscia da una parte, la pressoché totale assenza di emozioni dall’altra. L’istinto da un lato, il freddo calcolo dall’altro. L’intuizione in un angolo e a quello opposto una meticolosa pianificazione. Una sorta di genialità incostante e un’intelligenza acuta e ordinata a sfidarsi lungo il piano inclinato della vita, sulla scivolosa scacchiera del caso. L’uomo che sorrideva di Henning Mankell, quarta avventura della serie che ha per protagonista il commissario della polizia di Ystad Kurt Wallander, ha nel “fattore umano”, nel finissimo disegno psicologico dei caratteri, tanto la propria chiave di lettura quanto il proprio fondamento.


Leggi tutto »Sulla scivolosa scacchiera del caso

L’amore e il dio immanente

Recensione di “Città della pianura” di Cormac McCarthy

Cormac McCarthy, Città della pianura, Einaudi
Cormac McCarthy, Città della pianura, Einaudi

Donare parole a ciò che è per sua natura inesprimibile, dare voce al maestoso silenzio della natura e ai suoi ritmi eterni, ai colori dell’alba e alla luce obliqua del tramonto, al confuso odorare della terra, al sordo tambureggiare del tuono, al grigiore indistinto ma vivo e terribile del cielo che annuncia lo scatenarsi della tempesta, al tenace fragore del fiume, significa fronteggiare l’assoluto e adottarne il codice espressivo, significa vestirsi d’immortalità, significa far coincidere in un unico gesto la nuda contemplazione del mondo e la sua descrizione, come fossero l’una la naturale emanazione dell’altra, come se a legare questi due momenti fosse una spirituale concatenazione di causa ed effetto.


Leggi tutto »L’amore e il dio immanente

Notoriamente israelita

Recensione di “L’uomo di Kiev” di Bernard Malamud

Bernard Malamud, L'uomo di Kiev, Einaudi
Bernard Malamud, L’uomo di Kiev, Einaudi

Davvero sono il grottesco e l’assurdo le fondamenta di ciò che è reale? E davvero è solo nella terra bagnata dalla menzogna che può crescere la verità? E davvero non sono che la malafede e la promozione a qualsiasi costo dell’interesse di parte i soli principi dell’agire umano che valgano il sacrificio e lo sforzo della lealtà?Leggi tutto »Notoriamente israelita

Vernichtungslager

Recensione di “La lista di Schindler” di Thomas Keneally

Thomas Keneally, La lista di Schindler, Fassinelli
Thomas Keneally, La lista di Schindler, Frassinelli

“Schindler scoprì attraverso le sue fonti che le camere a gas di Belzec erano state completate nel marzo di quell’anno sotto la supervisione di una ditta di Amburgo e di ingegneri delle SS provenienti da Oranienburg. Stando alla testimonianza di Bachner, le camere a gas potevano sostenere tremila uccisioni giornaliere. Erano in fase di costruzione dei forni crematori, per timore che gli antiquati sistemi di eliminazione dei cadaveri ponessero un freno ai nuovi metodi di sterminio.


Leggi tutto »Vernichtungslager

Al fiume basta la continuità

Recensione di “Nikawa” di William Least Heat-Moon

William Least Heat-Moon, Nikawa, Einaudi
William Least Heat-Moon, Nikawa, Einaudi

Sulle tracce della storia. Quella esaltante ed eroica dei Corps of Discovery agli ordini di William Clark e Meriwether Lewis, che al principio del XIX secolo attraversarono un Ovest ancora selvaggio e inesplorato per raggiungere la costa bagnata dall’Oceano Pacifico; e insieme quella artistico-avventurosa di Karl Bodmer, talentuoso pittore che il principe tedesco Massimiliano volle accanto a sé nella spedizione che organizzò e che partì alla volta dell’America del Nord nel 1832.


Leggi tutto »Al fiume basta la continuità

Cinematografo 1759

Recensione di “Candido” di Voltaire

Voltaire, Candido, BUR
Voltaire, Candido, BUR

“Nel Candide oggi non è il «racconto filosofico» che più ci incanta, non è la satira, non è il prender forma d’una morale e d’una visione del mondo: è il ritmo. Con velocità e leggerezza, un susseguirsi di disgrazie supplizi massacri corre sulla pagina, rimbalza di capitolo in capitolo, si ramifica e moltiplica senza provocare nell’emotività del lettore altro effetto che d’una vitalità esilarante e primordiale.Leggi tutto »Cinematografo 1759

Il solo, autentico tratto comune

Recensione di “Gli Snicci e altre storie” di Dr. Seuss

Dr. Seuss, Gli Snicci e altre storie, Giunti
Dr. Seuss, Gli Snicci e altre storie, Giunti

Che cos’è la diversità? Un titolo di merito, qualcosa da esibire orgogliosamente, una patente di unicità da sfoggiare, oppure un fardello, una croce, una vergogna che si vorrebbe in ogni modo nascondere? Quando si può legittimamente gioire per la propria particolare condizione e quando, invece, proprio a causa della situazione in cui ci si trova, tutto ciò che si prova non è che cupa disperazione?


Leggi tutto »Il solo, autentico tratto comune

Estinta innocenza

Recensione di “Zona” di Mathias Énard

Mathias Énard, Zona, Rizzoli
Mathias Énard, Zona, Rizzoli

La Zona è ovunque persone abbiano ucciso altre persone; ovunque massacri siano stati compiuti, ovunque sangue sia stato sparso, ovunque gli dei antropofagi dell’odio e del furore si siano saziati di carne umana, ovunque il sole nero ed eterno della morte, dello sterminio, dell’annientamento sia sorto, sventrando le viscere della terra, figlio degenere dell’universale, implacabile volontà d’uccidere, per non tramontare più.


Leggi tutto »Estinta innocenza