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Recensioni

Recensioni di libri a cura de “Il Consigliere Letterario”, Paolo Vitaliano Pizzato.

Cerca l’autore, il genere o il tema di tuo interesse, sono disponibili centinaia di recensioni.

Perseguitato dall’ombra di Dio

Recensione de “Il mago di Lublino” di Isaac B. Singer

Isaac B. Singer, Il mago di Lublino, Tea
Isaac B. Singer, Il mago di Lublino, Tea

Funambolo, illusionista, “mago”, Yasha Mazur è una bizzarra figura d’artista, un uomo dal talento multiforme, un solitario che ha conoscenze in ogni strato della società ma che non sembra avere nessun vero amico, e che pur avendo una moglie devota coltiva ovunque amanti.


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Swann, il principio di un infinito narrare

Recensione di “Dalla parte di Swann – Alla ricerca del tempo perduto I” di Marcel Proust

Marcel proust, Dalla parte di Swann, Mondadori
Marcel Proust, Dalla parte di Swann, Mondadori

Forse nessuna definizione più di quella di romanzo riesce a evocare l’universalità, la totale assenza di confini, l’aristotelica potenzialità di divenir qualsiasi cosa, la bellezza quasi inesprimibile di un raccontare che abbraccia tempo e spazio e non conosce soste né limiti. Eppure, la parola romanzo sembra perdere tutta la propria forza, la propria spinta vitale, e ridursi a una specie di insufficiente categoria, di più, a una semplicistica etichetta, nel momento in cui la si accosta al monumentale lavoro letterario di Marcel Proust Alla ricerca del tempo perduto.Leggi tutto »Swann, il principio di un infinito narrare

Come uno scanzonato filosofo di strada

Recensione di “Alta fedeltà” di Nick Hornby

definizione - Nick Hornby, Alta fedeltà, Guanda
Nick Hornby, Alta fedeltà, Guanda
 

L’amore. Per le donne e la musica. La passione, le brucianti delusioni, il rancore che consuma come un veleno e il solo conforto possibile, il rifugio nei brani che hanno accompagnato una vita intera, negli artisti che hanno fatto sognare, emozionare, che hanno saputo guardare dentro di noi e che più di chiunque altro ci hanno compresi.


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1963-1968: un arcobaleno di orrori

Recensione di “Sei pezzi da mille” di James Ellroy

James Ellroy, Sei pezzi da mille, Mondadori
James Ellroy, Sei pezzi da mille, Mondadori

Seimila dollari, “sei pezzi da mille”, pagati a Wayne Tedrow Junior, poliziotto di Las Vegas, per uccidere il delinquente nero Wendell Durfee, giocatore d’azzardo, lenone, criminale comune con una particolare passione per la violenza sessuale e gli sventramenti. Parte da qui, da un fatto quasi insignificante, Sei pezzi da mille, il secondo, magistrale capitolo della trilogia americana di James Ellroy.


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Un giallista a fumetti

Recensione “Nuvole nere” di Carlo Lucarelli e Mauro Smocovich

Carlo Lucarelli, Mauro Smocovich, Nuvole Nere

Come già capitato in altre occasioni, lascio questo spazio all’amico Antonio Marangi, esperto di fumetti e anima poliedrica della rivista digitale Sbam! Comics (potete scaricarla gratuitamente, e permettetemi di consigliarvi caldamente di farlo; la trovate qui), che questa volta ci racconta di un’iniziativa davvero originale, con un protagonista notissimo a tutti gli amanti del giallo di casa nostra: Carlo Lucarelli.

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La storia d’amore di un uomo per un uomo

Recensione di “La ballata del carcere di Reading” di Oscar Wilde

 

Oscar Wilde, La ballata del carcere di Reading, Rizzoli
Oscar Wilde, La ballata del carcere di Reading, Rizzoli

La storia, celebre, racconta di una condanna pronunciata più per paura che per vendetta, di un’anima amputata, sacrificata sull’altare di una pubblica moralità satura d’ipocrisia e minata da falsità e menzogne, della viltà intellettuale ed etica di una società incapace di comprensione, di tolleranza. La storia, nota a tutti, narra dei due anni di carcere inflitti a Oscar Wilde e scontati nel carcere di Reading, del patetico trionfo del suo avversario e accusatore, il marchese di Queensberry, dell’inferno vissuto dal grande scrittore irlandese, della sua esistenza, interamente dedicata all’arte e alla bellezza, spezzata alla radice.


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“La mia patria sono stati i libri”

Recensione di “Memorie di Adriano” di Marguerite Yourcenar

Marguerite Yourcenar, Memorie di Adriano, Einaudi
Marguerite Yourcenar, Memorie di Adriano, Einaudi

È la lingua limpida e nel medesimo tempo quasi schiva della confessione, l’intatto alfabeto di un’anima che offre se stessa ma che in segreto teme la propria nudità imperfetta; è la prosa quieta e trattenuta di un’epistola cui è affidato il compito (quasi impossibile) di render manifesti il ritratto interiore di un uomo e il suo destino nell’identico modo in cui si riepiloga un qualsiasi accadimento, facendo la massima attenzione a mantenere tra sé e il fatto la giusta distanza, la necessaria neutralità;

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Dormono, dormono sulla collina

Recensione di “antologia di Spoon River” di Edgar Lee Masters

 

 
Edgar Lee Masters, Antologia di Spoon River, Mondadori
Edgar Lee Masters, Antologia di Spoon River, Mondadori

“Ottant’anni, una vita passata a inseguire la poesia e, dopo averla incontrata per una breve e felice stagione, a rimpiangerla, a cercare con accanimento di ritrovarla. Edgar Lee Masters è l’uomo di un solo straordinario libro, con il passare del tempo amato più all’estero che in patria”. Ecco quanto si legge nella prefazione all’edizione Mondadori dell’Antologia di Spoon River, capolavoro letterario che l’autore scrisse all’età di quarantacinque anni, tra il maggio del 1914 e i primissimi giorni di gennaio del 1915.


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Il trillo del diavolo

Recensione di “Doctor Faustus” di Thomas Mann

recensione Thomas Mann, Doctor Faustus
Thomas Mann, Doctor Faustus, Mondadori

 

Il demonio, si sa, si nasconde nei dettagli, e di dettagli, presentati al lettore in forma di riflessioni, approfondimenti, digressioni, allegorie, teorizzazioni, è ricchissimo Doctor Faustus di Thomas Mann, forse l’opera più colta e tormentata del grande autore tedesco. Iniziato nel 1943 e terminato due anni dopo la fine del secondo conflitto mondiale, questo romanzo, che racconta la tragica esistenza di un compositore, Adrian Leverkühn, che stringe un accordo con il diavolo e in cambio dell’eterna dannazione riceve in dono anni di geniale creatività musicale, durante i quali scrive componimenti grandiosi e immortali, è la magniloquente rappresentazione di una sconfitta.Leggi tutto »Il trillo del diavolo

Dove perfino i carnefici finiscono per essere vittime

Recensione di “La morte non dimentica” di Dennis Lehane

Dennis Lehane, La morte non dimentica, Piemme

Un romanzo giallo che ha lo spessore di una tragedia greca; il destino di un uomo che, simile a quello d’Edipo, porta in sé un’inevitabile sciagura; una colpa terribile (la reiterata violenza sessuale su un ragazzino) che distrugge una vita e, come la peggiore delle maledizioni, ne sconvolge irrimediabilmente altre fino a farsi eredità d’incubo.

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