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Recensioni

Recensioni di libri a cura de “Il Consigliere Letterario”, Paolo Vitaliano Pizzato.

Cerca l’autore, il genere o il tema di tuo interesse, sono disponibili centinaia di recensioni.

Oggetto della letteratura è la conoscenza dell’essere umano

Recensione de “La testa perduta di Damasceno Monteiro” di Antonio Tabucchi

Antonio Tabucchi, La testa perduta di Damasceno, Monteiro, Feltrinelli
Antonio Tabucchi, La testa perduta di Damasceno, Monteiro, Feltrinelli

È possibile che la verità sia anche una questione di stile, che la forma abbia un legame essenziale con la sostanza, che la filosofia, oltre a quello della chiarezza, abbia il dovere, squisitamente letterario, della fascinazione, e che allo stesso modo ogni altra forma scrittura, dalla cronaca giornalistica al dettato di una sentenza, debba possedere la qualità indispensabile della leggibilità; in una parola, che tocchi alla bellezza il compito improbo di provare a spazzare via le tenebre della menzogna, dell’ignoranza e della violenza.


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Nel labirinto torbido e oscuro di una Londra indimenticabile

Recensione di “Il nostro comune amico” di Charles Dickens

 
Charles Dickens, Il nostro comune amico, Einaudi
Charles Dickens, Il nostro comune amico, Einaudi

Sono pagine di una concretezza impressionante, quasi fisica, quelle che aprono Il nostro comune amico di Charles Dickens, ultimo romanzo compiuto dello scrittore inglese, pubblicato da Chapman e Hall in 19 fascicoli mensili dal maggio del 1864 al novembre dell’anno successivo; pagine di impareggiabile qualità letteraria e nel medesimo tempo cariche di una realtà che non sembra avere nulla di artistico (e forse proprio per questa ragione è arte allo stato puro) né richiamarsi ad alcuna creativa artificiosità; una realtà ben più incisiva di qualsivoglia realismo, che porta il lettore a respirare i miasmi della Londra ottocentesca, a farsi lambire dalle fangose acque del Tamigi, a muoversi circospetto lungo e strade e vicoli di una città ostile, torbida e sudicia, e a toccar con mano la raggelante, inevitabile verità della morte.


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Credere comunque nell’uomo, fidando in Dio

Recensione di “Il Dottor Zivago” di Boris Pasternak

recensione Boris Pasternak, Il Dottor Zivago, Feltrinelli
Boris Pasternak, Il Dottor Zivago, Feltrinelli

Due dimensioni, e altrettanti linguaggi, in apparenza in contrasto tra loro, si sovrappongono ne Il dottor Zivago, unico romanzo di Boris Pasternak, ferocemente avversato in patria ma che valse al suo autore, nel 1958, il premio Nobel per la letteratura;

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Dove niente è quel che sembra, ma neppure il suo opposto

Recensione di “Le perizie” di William Gaddis

William Gaddis, Le perizie, Mondadori
William Gaddis, Le perizie, Mondadori

Centro di gravità di uno spiazzante romanzo-fiume, la verità – quella materiale con la quale ognuno di noi si confronta quotidianamente e i cui opposti sono menzogna e falsificazione, e il suo concetto, la sua idea, la sua filosofica rappresentazione – ha il fascino illusorio di un fuoco d’artificio, la fragile consistenza di un gioco da bambini e l’incosciente spensieratezza di una burla, di uno scherzo geniale architettato senza pensare alle conseguenze.Leggi tutto »Dove niente è quel che sembra, ma neppure il suo opposto

Come scoiattoli chiusi in una gabbia

Recensione di “La patente” di Luigi Pirandello

recensione Luigi Pirandello, La patente e altri unici, Alphaville
Luigi Pirandello, La patente e altri unici, Alphaville

Nel grottesco, tragicomico orizzonte del teatro di Luigi Pirandello l’uomo è nello stesso tempo protagonista e naufrago, unico polo d’attrazione delle storie raccontate e vittima designata di quelle stesse vicende, che paiono costruite apposta per ritorcersi contro di lui, quasi fossero pronte a consumare una vendetta preparata da tempo.

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A Palermo, in una “notte buia e tempestosa”…

Recensione di “La doppia vita di M. Laurent” di Santo Piazzese

 

 
Santo Piazzese, La doppia vita di M. Laurent, Sellerio
Santo Piazzese, La doppia vita di M. Laurent, Sellerio

Nate per caso e dal caso, le indagini di Lorenzo La Marca, di professione biologo, procedono senza alcuna apparente razionalità, nutrite di intuizioni improvvise, attraversate da correnti elettriche di emozioni, cameratismi e antipatie, scandite dai tempi rallentati di una città particolarissima (Palermo), dalle sue atmosfere uniche e dagli intoccabili rituali dei suoi abitanti. Nascosta nella penombra di stradine tortuose, distorta dai discorsi obliqui e allusivi di chi ha imparato a minacciare sorridendo e a condannare a morte con un abbraccio, la verità è materia sfuggente, pericolosa, qualcosa di quasi indecifrabile alla luce del solo intelletto.


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La vana ricerca d’assoluto dell’amore degli uomini

Recensione di “Exiles” di James Joyce

 

James Joyce, Exiles, Edizioni Studio Tesi
James Joyce, Exiles, Edizioni Studio Tesi

Le sotterranee, gelide correnti del dubbio, l’assillo estenuante del sospetto, la volontà disperata di liberarsene (dimostrazione di forza interiore e di coerenza con i propri convincimenti) e il desiderio irresistibile dell’incertezza e della sua tortura, di una sofferenza acuta, terribile, ma comunque preferibile alla definitiva sentenza della verità. Questi gli oscuri, fluidi confini che James Joyce esplora in Esuli, la sua unica opera scritta per il teatro.


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A Vinland la Buona, sfregiata dalla lama di un’ascia

Recensione di “La camicia di ghiaccio” di William T. Vollmann

William T. Vollmann, La camicia di ghiaccio, Alet Edizioni
William T. Vollmann, La camicia di ghiaccio, Alet Edizioni

A metà tra storia e leggenda, tra ricostruzione di un lontanissimo passato e allegorica raffigurazione del mito, La camicia di ghiaccio di William T. Vollmann è un’opera unica, un romanzo di assoluta originalità e di travolgente bellezza.Leggi tutto »A Vinland la Buona, sfregiata dalla lama di un’ascia

La solitaria via della croce di Anna Karenina

Recensione di “Anna Karenina” di Lev N. Tolstoj

 

Lev Tolstoj, Anna Karenina, Garzanti
Lev Tolstoj, Anna Karenina, Garzanti

Non c’è eroina letteraria più celebre di Anna Karenina, né trama più nota di quella che la vede tragica protagonista, eppure il romanzo-capolavoro di Lev Tolstoj, a dispetto del passare del tempo, dell’attento vaglio della critica, delle prese di posizione di generazioni di lettori e delle innumerevoli interpretazioni fiorite al cinema e in televisione, non cessa di attrarre, sorprendere, incuriosire, come se non avesse ancora detto tutto ciò che ha da dire.


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Scrivere per la verità, senza la quale non c’è nulla

Recensione di “Pendennis” di William Makepeace Thackeray

 

 
William M. Thackeray, Pendennis, Frassinelli
William M. Thackeray, Pendennis, Frassinelli

A metà tra racconto autobiografico, gustoso affresco di vita londinese, impareggiabile studio di caratteri e divertita “fenomenologia” della società vittoriana, Pendennis di William Makepeace Thackeray è un piccolo gioiello letterario.


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