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Romanzi

Recensioni di libri di genere romanzo a cura de “Il Consigliere Letterario”.

Sussurlo


Recensione di “Storia del pianto” di Alan Pauls

recensione - Alan Pauls - Storia del pianto
Alan Pauls, Storia del pianto, Fazi

La vita di un bambino, e poi di un uomo, e quella di un Paese intero. E forse la vita di un bambino, e poi di un uomo, e quella del mondo. La storia, probabilmente incolore (ma è davvero così?), di un singolo e quella di tutti; l’intreccio, improvviso e stupefacente, tra la più comune delle azioni (del tempo trascorso davanti alla televisione in compagnia di un amico) e un evento di straordinaria importanza
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ADC


Recensione di “Nel sacco” di Sol Yurick

recensione - Sol Yurick - Nel sacco
Sol Yurick, Nel sacco, Feltrinelli

“Joyce voleva svegliarsi dalla storia; io vorrei svegliarmi dalla mitologia”. Questa risposta, data nel corso di un’intervista, riassume il senso del fiammeggiante romanzo politico Nel sacco (in Italia edito da Feltrinelli nella traduzione di Lydia Corgiat), nel quale Sol Yurick – noto al grande pubblico per I guerrieri della notte, diventato un film di culto –
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“Con una precisione assoluta”

Recensione di “Il crollo dellla Galassia centrale” di Isaac Asimov

recensione - Isaac Asimov - Il crollo della Galassia centrale
Isaac Asimov, Il crollo della Galassia centrale, Mondadori

“L’Impero Galattico era in piena decadenza. Era un Impero colossale, che comprendeva i milioni di mondi esistenti da un capo all’altro dell’immensa doppia spirale chiamata Via Lattea. La decadenza e la caduta di un Impero tanto enorme era altrettanto colossale, ma anche lenta, data la sua vastità. 

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Bober lo sconfitto e Frank l’ebreo

Recensione di “Il commesso” di Bernard Malamud

Bernard Malamud, Il commesso, Minimum Fax

“Appena Bernard Malamud seppe di aver vinto il National Book Award si mise in strada e passeggiò a lungo. Camminò per le vie che conosceva e proseguì per alcuni isolati sperduti, quando sentì di essere stanco si inoltrò in un parco pubblico. Si sedette su una panchina, era quasi sera e ci pensò su.
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L’irraggiungibile prossimo tuo

Recensione di “E non disse nemmeno una parola” di Heinrich Böll

Heinrich Böll, E non disse nemmeno una parola, Mondadori

Un uomo consumato dalla guerra. Una città devastata dalle bombe. Un donna, una madre, stravolta dalla fatica, dal dolore, dall’amore. E un labirinto di solitudini, di voci sussurrate, di pensieri che si rincorrono tra vicoli sudici, sfilacciano come fumo di sigaretta nell’uniforme grigiore del cielo, affogano nello stordimento a buon mercato assicurato dall’acquavite.Leggi tutto »L’irraggiungibile prossimo tuo

Imperfetti giganti

Recensione di “Colloqui con Marx ed Engels” di Hans Magnus Enzensberger

Hans Magnus Enzensberger, Colloqui con Marx ed Engels, Feltrinelli

1853. Descrizione per un mandato di cattura redatta dalla polizia prussiana. “Descrizione di Karl Marx. Età: 35 anni. Statura: 5 piedi e 10-11 pollici, secondo le misure di Hannover. Corporatura: tarchiata. Capelli: neri, ricciuti. Fronte: ovale. Sopracciglia: nere. Occhi: castani scuri, un po’ miopi. Naso: grosso. Bocca: media. Barba: nera. Mento: rotondo. Volto: abbastanza rotondo. Colorito: sano. Parla tedesco con accento renano, e francese. Segni particolari: a) nel modo di parlare e nei gesti ricorda qualcosa della sua origine ebraica; b) è astuto, freddo e deciso”.
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Indiretto libero

Recensione di “L’assomoir” di Émile Zola

Émile Zola, L’assomoir, Mondadori

“Non c’era mai stato niente di paragonabile [in letteratura] al giorno delle nozze della coppia Coupeau, al loro fantastico pellegrinaggio in processione per le strade di Parigi sotto la pioggia, alla loro visita inzaccherata alle sale del Louvre, dove si perdono come nel labirinto di Creta, e al loro arrivo infine, affamati ed esasperati, alla guinguette dove cenano a un tanto a testa, pagando ognuno per sé, e dove noi ci sediamo accanto a loro, in mezzo all’unto e al sudore, e finiamo per abbandonarci, un po’ commossi e un po’ disgustati, alle loro spiritosaggini, alle loro miserabili, grottesche cattiverie. Ho parlato molto del meccanicismo di [Émile] Zola; ma qui c’è davvero, quasi insopportabile, il senso della vita”.

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Una donna

Recensione di “Teresa Batista stanca di guerra” di Jorge Amado

Jorge Amado, Teresa Batista stanca di guerra, Einaudi

Chi è Teresa Batista? Una sgualdrina, una prostituta. Nient’altro? Un guerriero, un angelo, una santa protettrice. Ed è tutto qui o c’è ancora qualcosa? È una ballerina, la migliore ballerina del Brasile, è la regina del samba. Ed è la migliore e la più fedele delle amanti. Teresa Batista sa cosa significhi amare, amare davvero. Non c’è donna che lo sappia meglio di lei. Chi è, dunque, Teresa Batista?
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Il sommesso, tenace canto di quel che è giusto

Recensione di “Memed il falco” di Yashar Kemal

Yashar Kemal, Memed il falco, Giovanni Tranchida Editore

Una storia d’amore. Un racconto d’avventura. Un romanzo di formazione. Un rincorrersi d’emozioni in paesaggi da sogno e luoghi d’incubo. Una vicenda d’eroismo, giustizia, coraggio giocata sul filo sottilissimo della lealtà, della purezza dei sentimenti, di un’onestà profonda, solida come la terra. Tutto questo è Memed il falco, uno dei lavori più noti dello scrittore turco di origini curde Yashar Kemal, in Italia pubblicato da Giovanni Tranchida Editore nella traduzione di Antonella Passaro.
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