Una cordata simbolica e non euclidea
Recensione di “Il Monte Analogo” di René Daumal
“Nella tradizione fiabesca […] la Montagna è il legame fra la Terra e il Cielo. La sua cima unica tocca il mondo dell’eternità e la sua base si ramifica in molteplici contrafforti nel mondo dei mortali. È la via per la quale l’uomo può elevarsi alla divinità e la divinità rivelarsi all’uomo […]. Il simbolo ha dovuto rifugiarsi in montagne […] mitiche, come il Meru degli Indiani. Ma il Meru […], se non è più situato geograficamente, non può conservare il suo senso emozionante di via che unisce la Terra al Cielo; può ancora significare il centro o l’asse del nostro sistema planetario, ma non più il mezzo per l’uomo di accedervi.