Il Circolo di Jena
Recensione di “Magnifici ribelli” di Andrea Wulf
Il secolo XVIII sta volgendo al termine. La Francia è alle prese con le conseguenze,
Il secolo XVIII sta volgendo al termine. La Francia è alle prese con le conseguenze,
Berlino, 1828. Carl Friedrich Gauss, il più grande matematico del suo tempo, incontra Alexander von Humboldt, esploratore infaticabile, naturalista, geografo. I due sono con ogni probabilità i maggiori pensatori viventi ma non c’è nulla che li unisca, non il carattere, non gli interessi Leggi tutto »Sulle spalle dei giganti
“Descritto dai suoi contemporanei come l’uomo più famoso al mondo dopo Napoleone […] Humboldt influenzò molti dei più grandi pensatori, artisti e scienziati del suo tempo. Thomas Jefferson lo considerava tra i principali artefici della ‘bellezza’ della sua epoca. Charles Darwin scrisse che ‘niente mi ha mai infervorato tanto come la lettura di Personal Narrative di Humboldt’, affermando che senza di lui non si sarebbe mai imbarcato sul Beagle, né avrebbe mai concepito Origin of Species. Sia William Wordsworth che Samuel Taylor Coleridge fecero propria nei loro componimenti poetici la concezione humboldtiana della natura.