Una maschera, mille volti, nessun uomo
Recensione di “Mephisto” di Klaus Mann
Spinto fino al parossismo e all’ossessione, o al contrario utilizzato con freddo e calcolato
Spinto fino al parossismo e all’ossessione, o al contrario utilizzato con freddo e calcolato
“Qualche anno fa, quando lessi per la prima volta L’amico ritrovato di Fred Uhlman,
È difficile accostarsi all’opera controversa di un maestro. Arduo scoprire nella genialità espressiva, nell’estetica disperata della forma (che perfettamente coincide con la sostanza), nella verità rivelata con la sincerità piena e irresponsabile del vinto, di chi, messa definitivamente da parte la speranza non ha più ragione di temere nulla e anzi si espone quasi con voluttà al perbenismo ferino del mondo, la corruzione di un odio che, spinto oltre se stesso, deraglia, rompe ogni argine e, come un veleno per il quale non esiste antidoto, sembra intossicare tutto ciò che sfiora.