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Cinema

 

I romanzi che hanno conosciuto una seconda vita al cinema. Capolavori letterari che hanno conquistato la Settima Arte.

C’era una volta a New York

recensione Herbert Asbury, Gangs of New York, Garzanti
Herbert Asbury, Gangs of New York, Garzanti

Non lontano dai quartieri più ricchi, con i suoi sofisticati riti, gli appuntamenti eleganti, le riunioni d’affari e le colte serate a teatro, la New York del XIX secolo cela un angolo d’inferno. I suoi quartieri periferici – per la precisione l’area dei Five Points – sono un territorio selvaggio, primordiale, incontrollato e feroce dove case e palazzi, quasi tutti ridotti a ruderi, sembrano più tracce di una civiltà scomparsa che testimonianza orgogliosa della presenza di una società organizzata, e della città che ha saputo costruire.

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La sterile verità dell’ispettore Sejer

Recensione di “La ragazza del lago” di Karin Fossum

 

Karin Fossum, La ragazza del lago, Sperling & Kupfer
Karin Fossum, La ragazza del lago, Sperling & Kupfer

Il pregio maggiore dei romanzi gialli di Karin Fossum, celebrata autrice norvegese sfortunatamente ancora poco nota in Italia, sta nella loro singolarità; in alcune particolarità che, pur nel pieno rispetto dei canoni stilistici e narrativi del genere, evidenziano il carattere originalissimo delle sue opere.


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Incatenati al potere dell’unico anello

Recensione di “Il Signore degli anelli” di J.R.R. Tolkien

recensione J.R.R. Tolkien, Il signore degli anelli, Rusconi
J.R.R. Tolkien, Il signore degli anelli, Rusconi
 

Più che un semplice tema, quello della lotta tra Bene e Male è un modello narrativo, addirittura una sorta di archetipo, che in letteratura è stato declinato praticamente in tutti i generi, dall’avventura al giallo, dalla fantascienza al dramma, dal romanzo storico al fantasy.


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Un credo politico riflesso nel destino di un uomo

Recensione di “Martin Eden” di Jack London

recensione Jack London, Martin Eden, Mondadori
Jack London, Martin Eden, Mondadori

L’esaltazione del sogno e la disillusione radicale e senza appello della realtà. È tra questi inconciliabili estremi che si snoda il percorso di vita di Martin Eden, protagonista dell’omonimo romanzo di Jack London. Figura complessa e contraddittoria, questo giovane marinaio (per certi versi alter ego dello scrittore), illetterato o quasi, è a un tempo un convinto e cinico individualista e un uomo generoso e altruista, capace di sentimenti impetuosi e di grandi sacrifici; e London, battagliero autore politico, ne fa un simbolo (seppur tormentato e irrisolto) delle sue idee, del suo credo socialista.


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Quando in cattedra siede Superman

Recensione di “La fisica dei Supereroi” di James Kakalios

James Kakalios, La fisica dei supereroi, Einaudi
James Kakalios, La fisica dei supereroi, Einaudi

Con ogni probabilità, la miglior illustrazione del senso di un’opera piacevole e divertente come La fisica dei supereroi di James Kakalios, docente di fisica e astronomia all’Università del Minnesota, si ritrova in una battuta pronunciata da Robert Redford, agente non operativo della Cia nel bellissimo film I tre giorni del Condor: “Gran parte delle cose che conosco le ho imparate leggendo i fumetti”.


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E nell’uomo finì per riflettersi il mostro…

Recensione di “Frankenstein” di Mary Shelley

Mary Shelley, Frankenstein, Mondadori
Mary Shelley, Frankenstein, Mondadori

Una favola gotica, un racconto dell’orrore, un apologo amaro e crepuscolare sulla superbia dell’intelletto umano, sulla sua pretesa di violare, per mezzo del grimaldello delle scoperte scientifiche, i limiti imposti dalla natura e dalle sue leggi, fino ad arrivare al di là dell’immaginabile, alla vittoria sulla morte.


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Il vampiro d’inchiostro

Recensione di “Dracula” di Bram Stoker

Bram Stoker, Dracula, Mondadori

Bram Stoker, Dracula, Mondadori

Per un paradosso non infrequente nella storia della letteratura, uno dei libri più famosi in assoluto, Dracula, di Bram Stoker, non deve il proprio immenso successo alla messe di lettori che ha collezionato dalla sua pubblicazione a oggi, quanto piuttosto ai numerosissimi adattamenti (cinematografici e teatrali soprattutto) che ha ispirato.


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La lunga strada verso l’umanità

Recensione di “Il buio oltre la siepe” di Harper Lee

Harper Lee, Il buoi oltre la siepe, Feltrinelli
Harper Lee, Il buio oltre la siepe, Feltrinelli

La prosa di Harper Lee ha il ritmo dolcemente ipnotico dei racconti che si ascoltano intorno al fuoco, delle storie che ci accompagnano verso il sonno. È quieta, avvolgente, regolare come un respiro, come la carezza del mare lungo la rena, e allo stesso tempo è curiosa, vivace, attraversata da scosse elettriche di entusiasmo e da un desiderio, che sembra destinato a rimanere inappagato, di conoscenza, di risposte.


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La sincerità (per nulla banale) del male

Recensione di “Le memorie di Barry Lyndon” di William Makepeace Thackeray

William M. Thackeray, Le memorie di Barry Lyndon, Fazi
William M. Thackeray, Le memorie di Barry Lyndon, Fazi

Tra le canaglie letterarie, il giovane e spregiudicato protagonista de Le memorie di Barry Lyndon, capolavoro di William Makepeace Thackeray, merita senza dubbio un posto d’onore. Non tanto per la perfidia, la sfrenata ambizione, l’inclinazione verso qualsiasi tipo di piacere dei sensi (donne, gozzoviglie, gioco d’azzardo), quanto per l’esibita – e a più riprese rivendicata – integrità delle sue azioni, o meglio, degli scopi che le alimentano.


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Appuntamento ad Alexanderplatz

Recensione di “Berlin Alexanderplatz” di Alfred Döblin

Alfred Doblin, Berlin Alexanderplatz, Rizzoli
Alfred Döblin, Berlin Alexanderplatz, Rizzoli

Quella di Franz Biberkopf è un’esistenza ai margini. Una vita sordida, di miseria materiale e morale, che prima brucia sulla pelle come una ferita e poi, proprio quando sembra guarire e rimarginarsi, si fa memoria prendendo l’odiosa forma di cicatrice. La cicatrice che Biberkopf si porta addosso è il suo destino, la sua condanna; egli è un uomo perduto, qualsiasi cosa cerchi di fare per evitarlo.


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