Il principio d’identità
Recensione di “Ferrovie del Messico” di Gian Marco Griffi
“Dopo aver finito di leggere Ferrovie del Messico di Gian Marco Griffi sono andato alla
“Dopo aver finito di leggere Ferrovie del Messico di Gian Marco Griffi sono andato alla
“Si può scrivere un libro per molti motivi: per divertimento o per soldi, per gioia o per noia, per consolare se stessi o per consolare l’altro (il lettore). Si può scrivere – e non c’è nulla di male – per mestiere; i libri scritti per mestiere aumentano sempre più col crescere dell’industria culturale. Pochi sono i libri che l’autore scrive per necessità: per una propria ineliminabile necessità e sono i libri che restano, in genere […].
Si riflettono nelle ansie di una madre i travagli di un popolo, i traumi di una nazione, le ferite aperte di una comunità attraversata da guerre continue, conflitti feroci, isolati e disperati gesti di vendetta. Riverberano nell’anima fertile di una donna, nella sua ostinata volontà di vita, il fragore delle esplosioni, il rantolo dei moribondi, le urla agghiaccianti dei torturati e l’inumana determinazione degli aguzzini.
Leggi tutto »Con gli occhi di una donna. E il cuore di una madre
Un romanzo di formazione che esalta il coraggio, la lealtà, l’amicizia.
Una storia che ha il ritmo travolgente dell’avventura; esaltante e commovente insieme, ma che non rinuncia a guardare all’attualità, e che con il medesimo impeto del suo protagonista, il giovanissimo Assaf, si affaccia sugli abissi dell’anima umana, sul dolore, sul tormento, sulla violenza, sulla tragica volontà di autodistruzione.