Un muto esorcismo
Recensione di “Vergogna” di John Maxwell Coetzee
Forse non c’è un tempo per nascere e uno per morire, né uno per uccidere e uno per guarire. Forse non esistono, nell’opaca dimensione degli uomini, nella loro patetica debolezza travestita d’impeto, né il tempo per amare né quello per odiare, e all’orizzonte impallidiscono fino a svanire tanto il tempo per la guerra quanto quello per la pace.