La bugiarda divinità di un uomo
Recensione di “Alessandro o il falso profeta” di Luciano di Samosata
“Di figura era alto, avvenente e davvero splendido come un dio: di carnagione chiara, il mento coperto da una barba non troppo folta, con una chioma in parte naturale, in parte posticcia, ma resa assolutamente simile alla sua capigliatura, tanto che ai più sfuggiva che non erano capelli suoi. Dallo sguardo fascinatore emanava un bagliore divino; aveva una voce molto suadente e allo stesso tempo assai sonora; insomma, fisicamente era del tutto irreprensibile”.