Cronaca, romanzo, atto d’amore
Recensione di “Il Messico insorge” di John Reed
“Francisco I. Madero rovesciò la dittatura del generale Porfirio Díaz senza troppa fatica, dopo una tempestosa campagna elettorale e un breve movimento armato, tra il novembre 1910 e il maggio 1911 […]. Madero, figlio di ricchi proprietari terrieri, era un uomo buono e generoso, ma gli mancava la capacità di cogliere gli immensi problemi politici e sociali creati dalla lunga dittatura di Díaz. Giunto alla presidenza grazie a un voto popolare plebiscitario entusiasta, la sua prima mossa fu di abbandonare quelle stesse masse che gli avevano dato il potere […].