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Federico De Roberto

In Italia

Recensione de “I Viceré” di Federico De Roberto

Federico De Roberto, I Viceré, Garzanti

Se con il termine classico intendiamo definire opere che per universalità degli argomenti trattati, radicalità dei nodi problematici affrontati e inevitabilità dei quesiti posti travalicano i secoli e si offrono, intatti, alla sensibilità del pubblico di ogni tempo, allora, senza dubbio alcuno, I Viceré di Federico De Roberto è un classico. La storia è quella di una nobile famiglia catanese in declino, quella degli Uzeda di Francalanza; il periodo quello risorgimentale, ma al di là della connotazione temporale e geografica, quel che rende meraviglioso, affascinante, unico (e, mi permetto di aggiungere, irrinunciabile) il romanzo è l’attualità del quadro politico rappresentato, e dei personaggi che – nel bene come nel male – lo animano. Leggi tutto »In Italia

Un’eterna menzogna chiamata nazione

Recensione di “L’imperio” di Federico De Roberto

Federico De Roberto, L'Imperio, Rizzoli
Federico De Roberto, L’Imperio, Rizzoli

Concluso ma non esaurito l’affresco di un’Italia opportunista, vile e corrotta raccontata, nello splendido romanzo I Vicerè, attraverso “il decadimento fisico e morale di una stirpe esausta” (quella degli Uzeda di Francalanza, discendenti da una nobile schiatta spagnola), lo scrittore napoletano Federico De Roberto prosegue nella sua dolente, infiammata, irosa ma non per questo meno lucida, meno penetrante riflessione politico-sociale – “L’Italia è una putredine, e Roma è il cancro che la distrugge.


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Una tensione incessante verso l’immobilità

Recensione “Il Gattopardo” di Tomasi Di Lampedusa

 
Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo, Feltrinelli
Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo, Feltrinelli

“L’ira e la beffa sono signorili; l’elegia, la querimonia, no. Anzi voglio darvi una ricetta: se incontrate un ‘signore’ lamentoso e querulo guardate il suo albero genealogico: vi troverete presto un ramo secco. Un ceto difficile da sopprimere perché in fondo si rinnova continuamente e perché quando occorre sa morire bene, cioè sa gettare un seme al momento della fine. Guardate la Francia: si son fatti massacrare con eleganza e adesso son lì come prima, dico come prima perché non sono i latifondi e i diritti feudali a fare il nobile, ma le differenze.


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L’oscura eternità di De Roberto

Recensione di “L’illusione” di Federico De Roberto

 
Federico De Roberto, L'illusione, Rizzoli
Federico De Roberto, L’illusione, Rizzoli

È un mondo in lento disfacimento quello nel quale si consuma l’esistenza di Teresa Uzeda, donna inquieta, tormentata e appassionata, eroina tragica e patetica insieme, allo stesso tempo coraggiosa e vile, orgogliosa e pusillanime, capace di generosità come di grettezza, perduta in fantasticherie e sogni eppure lucida nell’analisi dei patimenti che la vita le riserva. Leggi tutto »L’oscura eternità di De Roberto