Il secolo della libertà
Recensione di “Fouché, un uomo nella Rivoluzione” di Max Bunker e Paolo Piffarerio
La storia è ben nota, di quelle che si studiano a scuola a più riprese: siamo alla fine del Settecento, in Francia. La sfarzosissima reggia di Luigi XVI e della altezzosa consorte Maria Antonietta stride violentemente con la miserabile condizione delle masse popolari, ridotte alla fame. Ma sono anche – e soprattutto per lo sviluppo degli eventi – i privilegi feudali di cui godono nobiltà e clero a urtare la suscettibilità della classe emergente, la nuova borghesia, ormai depositaria della ricchezza “vera” nel regno. Una situazione esplosiva comunque la si guardi, della quale solo i monarchi, assisi tra i marmi di Versailles, non sembrano rendersi conto. Almeno finché non sarà troppo tardi e scoppierà la Rivoluzione Francese…