La saggia leggerezza dei giganti
Recensione di “Gargantua e Pantagruele” di François Rabelais
Tra le pagine di Gargantua e Pantagruele di François Rabelais, una delle opere più belle e importanti dell’intera storia della letteratura, si corre a perdifiato, accesi d’entusiasmo. La sconfinata inventiva dell’autore, la sua enciclopedica cultura – disseminata in ogni angolo del romanzo in forma di richiami e citazioni, che, private con sapiente maestria di ogni dotto paludamento contribuiscono a renderne ancora più buffo, farsesco e gustoso il tono generale – lo stile agilissimo e scanzonato, l’irrefrenabile forza comica, il richiamo insistito ai puri piaceri del corpo, innocenti perché naturali, il festoso inneggiare alla crapula e alla perenne abbondanza delle libagioni, spalancano al lettore le porte di un mondo che è solo apparentemente una creazione di pura fantasia.