Una successione di leggere variazioni
Recensione di “Il bambino scambiato” di Oe Kenzaburo
L’oggi è un tempo sospeso, un battito di ciglia in un rincorrersi continuo di slittamenti temporali, di ricordi che ne evocano altri, di particolari che si svelano d’improvviso e illuminano il presente di una luce nuova, di un significato prima di allora neppure immaginato. L’oggi è una variazione incessante, un ininterrotto vibrare, un mutare impercettibile; è il fluire dell’acqua, un’illusione d’identità sgretolata nel processo infinito del divenire.