L’illusione di una generazione
Recensione di “Padri e figli” di Ivan S. Turgenev
Nella seconda metà del XIX secolo, la Russia vive profondi cambiamenti sociali. Nel 1861 i contadini vengono emancipati dalla servitù della gleba e anche all’interno dei ceti più colti, fino ad allora rappresentati dalle classi nobili, comincia a farsi strada una generazione di intellettuali provenienti in massima dalla piccola e media borghesia e dal mondo ecclesiastico. Tutto questo porta, rispetto al recente passato, a una più decisa democratizzazione delle idee, o meglio delle ideologie, e soprattutto alla pressante richiesta di una loro maggior concretezza.