Funny Alexander
Recensione di “La resurrezione di Maltravers” di Alexander Lernet-Holenia
Coltissimo, raffinato, mai banale. Snob (quanto basta), ironico, beffardo, crudele. Il suo sarcasmo ha la noncuranza dell’abitudine e la letale efficacia del curaro; la sua prosa, una sorta di felicissimo innesto tra il rigore stilistico di Cicerone e il motteggio arguto di Oscar Wilde, fa pensare a una creatura partorita in laboratorio, a un Frankenstein, eppure non c’è ombra di forzatura nei suoi romanzi, il meccanicismo è bandito, il fluire della narrazione regolare e placido come quello delle acque di un fiume.