Così vicini, così lontani
Recensione di “Elevator” di Lucia Grassiccia
Se è vero che l’unico amore eterno è quello impossibile, allora Lucia Grassiccia ha trovato le parole giuste per dimostrarcelo. Se è vero che ogni dolore è scritto su lastre di una sostanza misteriosa al paragone della quale il granito è burro, e non basta un’eternità a cancellarlo, allora Lucia Grassiccia ha trovato un modo per dircelo. Se è vero che ognuno si tiene stretta la solitudine come se fosse un’ancora o uno scudo, anche quando gli altri sono così prossimi da sembrare incollati come cemento armato, allora Lucia Grassiccia ha colto l’essenza della nostra attuale condizione di umani.