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Marcel Proust

Una letteraria partita a scacchi

Recensione di “Le relazioni pericolose” di P.A.F. Choderlos de Laclos

Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos, Le relazioni pericolose, BUR

Il romanzo più crudele della storia della letteraturaQuesta l’impressione, fortissima, che lascia nel lettore Le relazioni pericolose, indimenticabile lavoro di P.A.F. (Pierre-Ambroise-François) Choderlos de Laclos, non uno scrittore di professione ma ben più modestamente – solo dal punto di vista letterario, s’intende – un militare, un ufficiale per essere più precisi. Spinto dall’imperante razionalismo illuminista, Chodelos de Laclos si avventura in un esperimento ardito: l’analisi scientifica di moventi e sentimenti umani.


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Il tempo perduto (e ritrovato) del gratuito amore

Recensione di “Proust per bagnanti” di Emanuele Pettener

Emanuele Pettener, Proust per bagnanti, Meligrana

C’è solo un essere più onnipotente di Dio: la madre. Madre che ci genera, impone la vita. E poi determina anche cosa sarà di noi, cosa “saremo”noi. Perché il come saremo dipende sostanzialmente dalla misura dell’amore che lei riuscirà a darci. Sarà quell’amore primitivo e originario che stabilirà che tipo di persone emotive saremo. Sempre e solo quell’amore.

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Il tempo dell’amore e dell’egoismo

Recensione di “La prigioniera – Alla ricerca del tempo perduto V” di Marcel Proust

Marcel Proust, La prigioniera, Mondadori

Il tempo, o per dir con più esattezza la differente misura del suo scorrere, il suo liquido, lentissimo allungarsi nelle ore della giornata, l’attimo presente che di continuo si scompone cristallizzandosi, invece di dissolversi, nelle vertiginose architetture della memoria, nei labirinti colmi d’emozione, saturi di sofferenza, del ricordo rivisitato senza sosta, modellato come cera, distrutto, ricostruito e nuovamente abbattuto, il momento che ancora ha da venire immaginato con desiderio febbrile, vestito di speranza, agghindato dal sogno, deturpato dalla paura, dal sospetto, dalla malvagità;Leggi tutto »Il tempo dell’amore e dell’egoismo

Dove tutti i colori valgono il grigio

Recensione di “Americana” di Don DeLillo

Don DeLillo, Americana, Einaudi
Don DeLillo, Americana, Einaudi

Una prova generale. Non nel senso in cui il proustiano Jean Santeuil lo è di Alla ricerca del tempo perduto – e perciò senza una trasparente continuità tematica, senza quel formicolante disordine espressivo che sempre qualifica un lavoro preparatorio, senza quella forma abbozzata, precaria ma potenzialmente ricchissima che è propria dell’appunto, dello schema di lavoro, in una parola senza consapevolezzaLeggi tutto »Dove tutti i colori valgono il grigio

Essere. Per qualcun altro

Recensione di “Sodoma e Gomorra – Alla ricerca del tempo perduto IV” di Marcel Proust

Marcel Proust, Sodoma e Gomorra, Mondadori
Marcel Proust, Sodoma e Gomorra, Mondadori

Razza su cui pesa una maledizione, costretta a vivere nella menzogna e nello spergiuro perché sa che il suo desiderio – ciò che costituisce per ogni creatura la suprema dolcezza del vivere – è considerato punibile e vergognoso, inconfessabile; costretta e rinnegare il proprio Dio, giacché, se anche siano cristiani, quando compaiono in veste d’imputati alla sbarra del tribunale, devono, davanti al Cristo e al suo nome, difendersi come da una calunnia da ciò che è la loro stessa vita; figli senza madre, cui sono obbligati a mentire persino al momento di chiuderle gli occhi;Leggi tutto »Essere. Per qualcun altro

Al principio di un nuovo viaggio

Recensione di “I Guermantes – Alla ricerca del tempo perduto III” di Marcel Proust

Marcel Proust, I Guermantes, Einaudi
Marcel Proust, I Guermantes, Einaudi

Morbida, sinuosa, fluida, declinata senza un ordine apparente, in una libertà piena e sorprendente che sembra rendere superfluo qualsiasi punto di riferimento, la memoria, l’inesauribile tesoro narrativo di Marcel Proust, nutrita dalla sovrabbondante ricchezza della prosa dell’autore francese, senza sosta si rinnova, quasi partecipasse in prima persona alle esperienze e ai vissuti di cui dovrebbe essere semplicemente il contenuto, lo scrigno, e diviene stupore, riscoperta, attualità.Leggi tutto »Al principio di un nuovo viaggio

La prosa sublime di un cuore in tumulto

Recensione di “All’ombra delle fanciulle in fiore – Alla ricerca del tempo perduto II” di Marcel Proust

Marcel Proust, All'ombra delle fanciulle in fiore
Marcel Proust, All’ombra delle fanciulle in fiore

Si veste d’amore la memoria di Marcel Proust, narratore e protagonista di All’ombra delle fanciulle in fiore, secondo capitolo del suo capolavoro, Alla ricerca del tempo perduto. L’evocazione del passato, pur senza perdere nulla del suo libero fluire, del suo scorrere in modo quasi indipendente dalla volontà del narratore, ha in questo romanzo un ben preciso polo d’attrazione, un punto di caduta, un “luogo naturale” verso cui dirigersi.Leggi tutto »La prosa sublime di un cuore in tumulto

Swann, il principio di un infinito narrare

Recensione di “Dalla parte di Swann – Alla ricerca del tempo perduto I” di Marcel Proust

Marcel proust, Dalla parte di Swann, Mondadori
Marcel Proust, Dalla parte di Swann, Mondadori

Forse nessuna definizione più di quella di romanzo riesce a evocare l’universalità, la totale assenza di confini, l’aristotelica potenzialità di divenir qualsiasi cosa, la bellezza quasi inesprimibile di un raccontare che abbraccia tempo e spazio e non conosce soste né limiti. Eppure, la parola romanzo sembra perdere tutta la propria forza, la propria spinta vitale, e ridursi a una specie di insufficiente categoria, di più, a una semplicistica etichetta, nel momento in cui la si accosta al monumentale lavoro letterario di Marcel Proust Alla ricerca del tempo perduto.Leggi tutto »Swann, il principio di un infinito narrare