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Martin Scorsese

Oltre l’impossibile, la realtà svelata dal dolore

Recensione de “L’isola della paura” di Dennis Lehane

Dennis Lehane, L’isola della paura, Piemme

Un thriller tesissimo, labirintico. Un’ambientazione non certo nuova ma comunque di indubbia efficacia (un’isola che ospita un manicomio psichiatrico resa inaccessibile da un uragano) e un finale tanto sorprendente quanto – a pensarci bene – inevitabile. Perché gli indizi, a volerli osservare, sono tutti lì, di fronte al lettore; non resta che coglierli, metterli nel giusto ordine e trarre le conclusioni.

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C’era una volta a New York

recensione Herbert Asbury, Gangs of New York, Garzanti
Herbert Asbury, Gangs of New York, Garzanti

Non lontano dai quartieri più ricchi, con i suoi sofisticati riti, gli appuntamenti eleganti, le riunioni d’affari e le colte serate a teatro, la New York del XIX secolo cela un angolo d’inferno. I suoi quartieri periferici – per la precisione l’area dei Five Points – sono un territorio selvaggio, primordiale, incontrollato e feroce dove case e palazzi, quasi tutti ridotti a ruderi, sembrano più tracce di una civiltà scomparsa che testimonianza orgogliosa della presenza di una società organizzata, e della città che ha saputo costruire.

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Una donna di nome Edith

Recensione di “L’età dell’innocenza” di Edith Wharton

 

Edith Wharton, L'eta dell'innocenza, Corbaccio
Edith Wharton, L’eta dell’innocenza, Corbaccio

Quel che colpisce maggiormente, in Edith Wharton, è la piena sincerità della scrittura. Nei suoi romanzi, infatti, l’autrice presenta se stessa e le sue convinzioni senza mascheramenti, senza paure. Prima di ogni altra cosa, le sue pagine sono coraggiose, nobili. Ne L’età dell’innocenza, una delle sue opere più famose, l’autrice narra l’amore intensissimo e “impossibile” tra Ellen Olenska e Newland Archer – ostaggi delle rigide e spesso ipocrite convenzioni dell’alta società newyorkese di fine Ottocento di cui fanno parte – e nel farlo si scaglia, colma di sdegno e rabbia, proprio contro quelle regole, e contro la soffocante organizzazione sociale che ne deriva.


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