Il Napoleone del crimine
Recensione di “La valle della paura” di Arthur Conan Doyle
“Nel definire Moriarty un criminale, lei si copre del reato di calunnia agli occhi della legge, e in questo consiste appunto la grandiosità e la meraviglia della cosa. Il più grande imbroglione di tutti i tempi, l’organizzatore di ogni ribalderia, il cervello che controlla il mondo sotterraneo, un cervello che potrebbe foggiare o distruggere il destino di intiere nazioni, questo è l’uomo!