La cultura tradita e la parodia di un crimine
Recensione di “Il Consiglio d’Egitto” di Leonardo Sciascia
Dicembre 1782. Il vascello su cui viaggia Abdallah Mohamed ben Olman, ambasciatore del Marocco alla corte di Napoli di ritorno al proprio Paese natale, naufraga a causa di una tempesta poco lontano dalle coste siciliane; il diplomatico, incolume, si ritrova a Palermo. Un’occasione da non perdere per le gerarchie ecclesiastiche locali, in possesso da oltre un secolo di un codice arabo che nessuno è in grado di leggere. Può trattarsi di un autentico tesoro, o di un documento di scarsa importanza, ora finalmente è possibile saperlo senza ombra di dubbio.