Vite alla periferia della vita
Recensione di “Altri libertini” di Pier Vittorio Tondelli
Musica della disperazione. Armonia letteraria dettata dai richiami allo stile degli autori più amati (Céline e Kerouac su tutti) e da una scrittura sovrabbondante, carnale, insistita, che come una ferita degenerata in piaga affastella fiammeggianti descrizioni di un’umanità alla deriva, abbandonata a se stessa, sospesa in un eterno presente, tempo fuori dal tempo simbolo di un esistere privo di qualsiasi possibilità di riscatto.