Un inavvertito abisso di solitudine
Recensione di “Anime alla deriva” di Richard Mason
Come può la fredda confessione di un omicidio esprimere un amore così forte da sfiorare l’assoluto? Come è possibile che una vita intera trascorsa al fianco di una persona, con tutto quello che ha significato, in un solo istante svanisca riducendosi a finzione, a menzogna, a patetico inganno? Quale ragione può esserci perché qualcosa di molto simile a un sogno d’improvviso si muti in incubo, in tragedia, in disfatta?