Il fatiscente palazzo delle belle lettere
Recensione di “La cicuta e dopo” di Angus Wilson
A partire dal titolo (La cicuta e dopo, in originale Hemlock and after), l’opera prima di Angus Wilson, scritta in sole quattro settimane nel corso di una vacanza, gioca la carta della seduzione squisitamente intellettuale, di un linguaggio brillante e in qualche misura “iniziatico”, oscuro e promettente insieme, pronto, come il “gran libro della natura” di galileiana memoria, a svelare i propri tesori, e tuttavia protetto dall’affamata volgarità dei più dalla propria esuberanza stilistica, dalla compiaciuta messe di citazioni colte e soprattutto dal tema scelto, la letteratura nel suo pieno rigoglio e i suoi padri nobili.