Siracusa, ombra dell’idea
Recensione de “La settima lettera” di Vintila Horia
“Il lettore moderno possiede l’indiscreta prerogativa di potersi addentrare nei casi quotidiani e nei recessi dell’anima di un Kafka, di una Woolf, o di quanti altri affidarono a lettere e diari le angosce e le gioie delle proprie giornate. E quando pure manchino autografe testimonianze, vengono in soccorso documenti, memorie di contemporanei, la tendenza stessa a riflettere fatti della vita e moti dell’interiore nell’opera letteraria.