La Terra delle Promesse
Recensione di “Il sindacato dei poliziotti Yiddish” di Michael Chabon
Da una parte la storia, i fatti così come si sono svolti, dall’altra l’invenzione, lo scarto brusco dell’immaginazione; e l’intrecciarsi di ciò che è stato e di quello che sarebbe potuto accadere che dà vita a un presente “senza tempo”, espressione di uno stato di cose nel quale realtà e possibilità coesistono senza contraddizione apparente e dove ogni accadimento, dal più banale al più straordinario, profuma d’incredulità, suggestiona come una specie di miracolo, stupisce, o meglio stordisce, come il tragicomico destino di un singolo, di un popolo, di una nazione, dell’intero mondo.